Musei in rete

Museo della Corte, Frazione Ca’ Cappello 18, 45014 Porto Viro (RO), tel. 0426 372202. Il Museo è realizzato utilizzando gli spazi di un complesso seicentesco, la Corte dei Cappello, ospita nella sezione etnografica la ricostruzione di alcuni ambienti tipici della civiltà contadina polesana.

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Museo Regionale della Bonifica, Località Ca’ Vendramin di Taglio di Po (RO), tel. 0426/81219. Il museo è stato realizzato nell’ex impianto idrovoro dismesso verso la fine degli anni ’60 del Novecento, con lo scopo di tramandare l’azione svolta dall’attività di bonifica nel prosciugare paludi e acquitrini e nel mantenere vivibili aree in continuo equilibrio tra terra e acqua, consentendo la convivenza della conservazione ambientale con l’indispensabile sviluppo economico della gente del Delta.

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Septem Maria Museum, Idrovora Amolara – Adria (Ro), tel. 0425/21530. Il museo è stato inaugurato il 21 novembre 1998, sorge alla periferia di Adria, nel luogo di una delle più ricche necropoli etrusche dell’oltre Po. Il museo è ospitato nella sala macchine dell’idrovora ottocentesca di Amolara e illustra la storia della civiltà delle acque nel Polesine, un lungo ed interessante viaggio che permette di ricostruire la complessa evoluzione ambientale e insediativa del territorio polesano a partire dall’età protostorica fino all’età contemporanea.

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Museo della civiltà e del lavoro in Polesine, via Riviera Scolo, 11, Fratta Polesine (RO), tel. 0425 668090. Il museo è ospitato nel palazzo del ‘500 di proprietà della famiglia Dolfin e attualmente del Gruppo Culturale e di Ricerca “il Manegium”. Il museo è formato da varie sezioni che raccolgono: una presentazione storico fotografica documentaria sulla carboneria locale e su Giacomo Matteotti, una mostra di ceramiche del tardo rinascimento e una parte etnografica dove viene rievocata la vita quotidiana del Polesine.

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Museo delle Acque di Crespino, Piazza Fetonte, 35, Crespino (RO), tel. 0425 21530. Il museo, inaugurato nel 2004, attraverso una serie di reperti, il museo racconta come si svolgevano le attività quotidiane lungo i corsi d’acqua, dalla pesca al lavoro nei mulini natanti, dalla prevenzione nei periodi di piena del fiume, alle ricostruzioni dopo l’alluvione del 1951.

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Museo Civico Etnografico, Via Otello Renato Pighin 1, Stanghella PD, tel. 042595670. Il museo è sorto nel 1980 per merito del Gruppo Bassa Padovana diretto dal Prof. Camillo Corrain, la disposizione su tre piani documenta la storia insediativa dei Coli Euganei.

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Parco Etnografico di Rubano, Via Valli 2, Rubano PD, tel. 049 633595. Il casone del Parco riprende gli elementi strutturali caratteristici di queste abitazioni rurali che erano tipiche dei contadini veneti con basse possibilità economiche, è un luogo da osservare, un luogo per attività didattiche per le scuole, un luogo per recuperare e riscoprire la tradizionale vita contadina.

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Museo del fiume Bacchiglione, Via Castello di San Martino, Cervarese San Croce (PD). All’interno del Castello di San martino della Vaneza è stata allestita una mostra in cui i visitatori potranno conoscere l’affascinante storia delle popolazioni che hanno abitato la pianura alluvionale, godendo appieno lo spettacolo della natura che la circonda.

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Museo della Navigazione Fluviale, Via Ortazzo, 63, Battaglia Terme (PD). Il Museo di Battaglia, unico nel suo genere ed è ospitato nell’edificio dell’ex macello comunale. Il Museo offre un percorso nel mondo antico del trasporto fluviale e fa conoscere l’affascinante storia e cultura della civilità dei “barcari”.

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Museo della Civiltà Contadina, Via Camaldoli 4, Carceri PD, tel. 042961977. All’interno dell’Abbazia di Santa Maria delle Carceri ha sede uno dei più ricchi e significativi musei etnografici che intende offrire una panoramica completa degli usi e dei costumi del mondo rurale, per mezzo di un percorso espositivo che riguarda la lavorazione della terra dalla semina al raccolto alle stalle ed i culti ad essa legati.

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Museo Civico Etnografico della Scodosia, Via Altaura, Casale di Scodosia PD, tel. 0429878360-0429878361. Allestito nella dimora estiva dei nobili veneziani Correr, espone le attrezzature un tempo impiegate dagli abitanti della zona: del maniscalco, del falegname, del calzolaio e le prime macchine agricole. Inoltre per ricreare l’atmosfera delle vecchie case coloniche si è proceduto alla ricostruzione degli ambienti più caratteristici.

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Museo Della Pesca e delle Tradizioni Lacustri, Caserma d’Artiglieria di Porta Verona, Via Parco Catullo, 4, Peschiera del Garda (VR), tel. 338 273 4508. Il Museo, attraverso cimeli di antiche imbarcazioni, tra cui spicca una tipica “anguilara”, pezzi rari, talvolta unici, di strumenti e materiali, bellissime immagini d’epoca con didascalie e informazioni, racconta la storia della tradizione e della cultura gardesana della pesca tipica di Peschiera del Garda, una delle capitali della pesca sul lago.

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Museo Dei Pescatori, via IV novembre 29\L, Limone sul Garda (BS), tel. 0365 918987. Il Museo raccoglie oggetti, foto, materiale vario inerente al tradizionale mestiere della pesca legato al lago, il tutto è stato generosamente donato da familiari di ex-pescatori e dai pescatori dell’Associazione.

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FLAG GAC Chioggia e Delta del Po, Il FLAG GAC Chioggia Delta del Po (Gruppo d’Azione Costiera), è un’unità operativa locale che supporta l’azione di attori pubblici e privati nei settori della pesca e dell’acquacoltura sui territori dei Comuni di Chioggia, Rosolina, Porto Viro e Porto Tolle.

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